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Elena:

TU HAI ESPOSTO LA BANDIERA DELLA PACE?
Sì, ho esposto la bandiera della pace, ma non perchè sia esattamente pacifista, cioè non mi sento proprio pacifista. Secondo me sotto certi punti di vista essere pacifisti può voler dire anche essere vigliacchi, in qualche modo, però, in questo caso specifico qua non me la sono sentita di non esporla perchè l'intervento dell'America è stato un atto di prepotenza, cioè una forma di invasione, di colonialismo. Bush, ultimamente ha invocato persino il nome di Dio, anche a tratti medievale, la cosa, per cui...
QUINDI E' UN GESTO CHE TU HAI FATTO PIU' PER TE, O PER COMMUNICARE QUALCOSA AGLI ALTRI?
Ma per comunicare non agli altri, cioè non ho bisogno di sentire che ci sono altre persone che la pensano come me, più che altro per dare un segnale insieme ad altri nei confronti del nostro governo perchè anche lì, le decisioni del nostro governo non mi sono piaciute per niente.
QUINDI TU L'HAI ESPOSTA SOLO QUANDO HAI VISTO CHE CE N'ERANO ALTRE OPPURE E' STATO UN GESTO....?
Mah, l'ho esposta quando ho visto che ce n'erano altre, perchè a me l'idea non m'era proprio venuta, per cui sì ho tratto ispirazione dal fatto che le avevano esposte altre persone. Poi l'ho esposta anche a maggior ragione quando ho saputo della....sì perchè c'è stato il, il....qualche rappresentante di Alleanza Nazionale che ha denunciato vari Comuni del bolognese per il caso dell'esposizione della bandiera. E quella è stata invece la mia convinzione che andasse invece esposta. Perchè come è libera manifestazione del mio pensiero, così anche fa parte di rappresentanti delle istituzioni, essere rappresentanti delle istituzioni non significa necessariamente essere allineati con la posizione del governo. Quindi anche come forma di rivendicazione dell'esercizio di un diritto, ecco.
DIMMI, CHE COSA PENSI, COSA PROVI PIU' CHE ALTRO PROPRIO A LIVELLO UMANO PER LE PERSONE CHE HANNO FATTO QUESTA GUERRA, QUINDI, PER CHI E' STATO RESPONSABILE, E ANCHE PER CHI HA COMBATTUTO POI?
Mah, per chi ha combattuto non ho sentimenti di livore o di astio perchè generalmente le persone che entrano nell'esercito, specialmente in America, sono persone che non hanno grandi chances nella vita per cui quella è la loro ultima risorsa. Mi ha fatto molto impressione vedere quella ragazza di 19 anni...per cui non ho...sì, ecco, non ce l'ho su con loro...anche se....perchè penso che non abbiano una vera possibilità di scelta, cioè per me... io l'attribuzione della responsabilità la dò a Bush, non ai singoli soldati americani. Mi fà impressione pensare che siano andati lì a fare quello che hanno fatto, l'hanno fatto con le proprie mani, hanno visto quello che hanno visto, questo sì mi fà impressione.
CHE COSA PENSI PERO'DI UNA SOCIETA' CHE COME ULTIMA CHANCE TI DA' QUELLA DI ANDARE AD ARRUOLARTI IN UN ESERCITO?
Non bene, sicuramente non bene, anzi, il peggio possibile. Ma non è solo da questo che si vede, sì, che si vedono i difetti della società americana.
E QUINDI IN UN ESERCIZIO, COSI', DI FANTASIA PROPRIO, DICIAMO, TU POTRESTI MAI IMMAGINARTI IN UN'ALTRA CONDIZIONE, IN UN'ALTRA STORIA CHIARAMENTE, DI ESSERE TU ARRUOLATA NELL'ESERCITO DEI MARINES?
Sarebbe proprio un volo pindarico però, perchè...non lo so...quello che si dice in linea di principio è sempre falsificabile: non mi citrovo in quella condizione per cui non posso....quello che ti direi lo direi in base ai miei principi, però i miei principi sono...derivano dalla mia educazione, dalla mia cultura e dal fatto che io vivo qui e che certe chances invece ce le ho, per cui la maturazione del processo che ti porta scegliere dipende da tutte queste condizioni ; se lì io non le avessi, forse sì, probabilmente potrei trovarmici, ma forse anche no perchè...non lo so...
E SEMPRE NELLO STESSO ESERCIZIO DI FANTASIA O VOLO PINDARICO COME DICI TU, TROVARTI AD ESSERE UNA TERRORISTA INVECE?
Eh, eh, eh, no, non credo. O Dio, è un discorso difficile quello perchè, secondo me, singole persone che arrivano a tanto ci arrivano per disperazione, cioè sono, secondo me, veri e propri atti di rabbia, ribellione dettata dalla rabbia, dalla consapevolezza probabilmente di non avere nessuna alternativa e chi è in quella condizione, chi pensa di non avere nessuna alternativa, non ha neanche niente da perdere. Comunque sì, diventa difficile sempre per lo stesso discorso di prima perchè io non sono in quella situazione per cui mi posso permettere dal mio punto di vista anche di pensare che la violenza non è risolutiva e che non porta a niente però capisco che possa essere anche una petizione di principio e può permettersi di fare un'affermazione del genere solo una persona che vive nelle mie condizioni, una persona che vive in quelle condizioni probabilmante non ha questa scelta.
QUINDI SE DOVESSI STABILIRE UNA DIFFERENZA TRA TE E QUESTE DUE FIGURE, DICIAMO, CHE COSA DIRESTI CHE C'E' DI FONDAMENTALMENTE DIVERSO?
E' che non sono in quelle condizioni lì, posso tutt'al più immaginare, anche capire, forse non giustificare perchè insomma...però il fatto che non riesco a giustificare dipende sempre che io vivo la mia situazione, non quella situazione lì.
A TE FA PAURA IL TERRORISMO?
Beh sì, sì. Poi quale terrorismo, quello italiano, quello internazionale?
BEH DICIAMO IL TERRORISMO DI CUI SI E' PARLATO NEL CORSO DI QUESTA GUERRA QUINDI INTERNAZINALE O COMUNQUE INSOMMA....
Sì mi fa paura ma, secondo me non è il peggiore dei mali.Sì... non capisco perchè la vicenda delle due torri è stato definito un atto di guerra e quella dell'America è invece una guerra di liberazione...cioè dov'è la differenza.
Secondo me le responsabilità, se uno guarda tutta la situazione medio-orientale, per quel poco che può capire perchè comunque è una situazione molto complicata, le maggiori responsabilità, non dico che sono solo dell'America, ma sono dell'occidente. Che poi quell'atto di terrorismo dell'11 settembre alle due torri sia stato inefficace, controproducente, questo è un discorso che appunto può fare una persona che comunque sta all'esterno. E la persona che sta all'esterno può anche pensare che Bin Laden o chi per lui, manovrando quell'atto non abbia in realtà fatto gli interessi del Medio Oriente ma i suoi propri esclusivi interessi, ma, qui siamo sempre a far dietrologia. Le singole persone che l'hanno compiuto materialmente quell'atto secondo me rientrano nella categoria di quelle persone che non hanno chances, non hanno nessuna possibilità di scelta. Secondo me, a me non stupisce il fatto che siano disposti a sacrificare la propria vita perchè vivere in quelle condizioni lì non è vita. Poi uno può anche pensare che sono indottrinati a quello scopo, però.....
QUINDI TU PENSI CHE SE UN GIORNO NOI COME ITALIANI, TU I, I TUOI CARI, LA TUA FAMIGLIA, COSì FOSSI IN PERICOLO DI UN ATTACCO TERRORISTICO.....SE UN GIORNO FOSSIMO IN PERICOLO DI UN ATTACCO TERRORISTICO IN ITALIA, TU, LA TUA FAMIGLIA, GIUSTIFICHERESTI UNA GUERRA PER LA NOSTRA SICUREZZA?
Ma il terrorismo non si combatte con la guerra, è ridicolo.
UNA DOMANDA CHE RIGUARDA UN PO' LA TUA STORIA, LA TUA FORMAZIONE: TU HAI MAI VISSUTO LA GUERRA ANCHE IN VIA, INSOMMA, DI RACCONTO?
Sì, la prima guerra mondiale ma i racconti sono stati esiigui percchè mia nonna era giovanissima e aveva dei ricordi molto vaghi, laseconda guerra mondiale invece sì, i racconti sono stati più lunghi, più precisi, mia nonna ha avuto dei tedeschi in casa, sia i tedeschi che gli americani. Mi raccontava che, sì, in queste situazioni di pericolo in cui mancava tutto lei si faceva chilometri e chilometri a piedi per portar da mangiare alle sue sorelle, ai figli delle sue sorelle. Poi ho avuto uno zio disertore, quindi è scappato e ha raggiunto gli americani a sud, anzi due zii disertori, mio nonno s'è fatto il campo di concentramento, perchè ha rifiutato di giurare fedeltà alla repubblica di Salò e nonostante poi mia nonna per formazione fosse fascista, perchè...ma a quei tempi essere fascisti era anche abbastanza normale, poi lei ricordava i tempi del fascismo, li ricordava come belli, ma più che altro erano ricordi della sua giovinezza...e raccontava fra le altre cose che i tedeschi erano dei signori, rispettosi, sì, dei gentiluomini mentre gli americani erano degli approfittatori perchè avendo avuto in casa sia gli uni che gli altri vedeva queste differenze. Con questo chiaramente lei non voleva poi giustificare l'olocausto o quant'altro però appunto notava questa cosa qui.
QUINDI CHE TRACCE PENSI CHE ABBIA LASCIATO IN LEI, CIOE' TU COME APPUNTO NIPOTE COSI' IN LEI VEDEVI DELLE TRACCE DI QUESTA GUERRA?
Sì, sul cibo: non buttava niente, sì, comprava sempre di più per la paura della carenza.
E IN TE COSA HA LASCIATO QUESTO RACCONTO?
Mah, io ero molto ragazzina quando mi raccontava queste cose qui, per cui, probabilmente le prendevo più come...sì, favole, i racconti di famiglia, capito? Quello che invece determina il mio atteggiamento più consapevole, sì, dipende dall'interesse per la politica e dalla storia non tanto da...Quello che mi ha...sì che mi ha ferito molto, che mi ha colpito molto, è che mio nonno s'è fatto il campo di concentramento, questo sì. Sì poi, la famiglia di mio nonno, quello che s'è fatto il campo di concentramento, era di tradizione liberale, il mio bisnonno ha fatto parte della giuria per il processo a Matteotti ed era guardato a vista dai fascisti perchè tutti sapevano che lui non aveva mai voluto prendere la tessera e quindi tutti sapevano che era un possibile elemento di destabilizzazione, non era coartabile la sua volontà e tutta quella famiglia lì, erano tutti liberali per cui non c'è una vera tradizione di destra non dico nella mia famiglia cioè mia madre e via dicendo ma proprio nella famiglia a partire da.....probabilmente questo influisce nelle mie visioni.
RITORNIAMO INVECE A QUESTA PAROLA, NO? CHE C'è SCRITTA SU QUESTA BANDIERA, CHE COSA SIGNIFICA PER TE?
Mah, secondo me la pace buh...è un pò difficile da dire anche questa cosa qui; probabilmente la capacità, almeno, sì lo sforzarsi di vivere in armonia con le persone diverse, di cultura diversa, con...non solo una questione internazionale, proprio una questione individuale, è una cosa faticosa...
DOVE LA VEDI, DOVE LA TROVI NEL QUOTIDIANO?
Nella mia vita personale? Quando riesco a parlare con una persona che è completamente diversa da me, anche nelle posizioni politiche, e riesco a farmi ascoltare. E' una cosa...non è una cosa che, una volta raggiunta, è definitiva: è come la democrazia, non è un obiettivo che una volta raggiunto è stabile, è sempre in costruendo, cioè devi fare continuamente lo sforzo di comunicare, di scambiare, per cui....ed è faticoso anche, perchè non sempre chi è anche predisposto a fare questo sforzo riesce a farlo perchè di fronte a diversità molto profonde risulta difficile, io lo ammetto che rischio qualche volta di essere intollerante, io per prima. Sì ho poi queste forme di cinismo e di sarcasmo allo stato brado per cui sì, me ne esco con battute di questo tipo.
QUINDI SE SU DOVESSI PARAFRASARE PROPRIO QUESTA PAROLA CON UN'ALTRA, CHE COSA....CON UNA SOLA, CHE COSA DIRESTI?
Rispetto, probabilmente.

UN'ULTIMA DOMANDA: TOGLIERAI LA BANDIERA?
No! Perchè?: ci sta così bene lì! non lo so, non l'ho neanche proprio pensato, perchè dovrei toglierla, potrei pure lasciarcela per sempre...

PENSI CHE L'UTILITA' DI QUESTO GESTO, INSOMMA SE IL 99% DEGLI ITALIANI L'AVESSERO ESPOSTA, PENSI CHE AREBBE CAMBIATO QUALCOSA?
Essendo il governo che abbiamo quello che è, no.

LASCIO AGGIUNGERE A TE QUALCHE COSA CHE SENTI IL BISOGNO DI DIRE.
No, no...non so...sì che....sì, quando all'inizio tu mi hai chiesto perchè ho esposto la bandiera e io ti ho detto che non sono pacifista, cioè, è come se si chiudesse il cerchio perchè io sono partita dicendo che appunto non sono pacifista e che la pace è una cosa dura da costruire, non definitiva, e poi dicevamo delle battute sulle forme di intolleranza quotidiana che uno può avere nei confronti del prossimo anche vicino e sì, probabilmente sì, non sono pacifista, cioè mi si chiude la cosa, però mi rendo conto che bisogna...sì...cioè, anche perchè sì, la società è quella che è per cui chiunque ti mette di fronte....
TI CHIEDO UN'ALTRA COSA, ALLORA, UN ALTRO ESERCIZIO DI FANTASIA, SE TU AVESSI UNA BACCHETTA MAGICA, CHE COSA FARESTI PER ELIMINARE LA GUERRA?
Non mi piace questa....
CIOE' SE TU AVESSI UN POTERE CHE NON HAI, NON IMMAGINARTI ADESSO UNA COSA...PER FORZA UNA BACCHETTA MAGICA MA, SE TU FOSSI IN UNA POSIZIONE CHE NON E' QUELLA DI ADESSO DI IMPOTENZA, MA SE AVESSI UN PO' DI VOCE IN CAPITOLO DICIAMO, DA DOVE PARTIRESTI PER FARE PACE?
Partirei probabilmente dall'estensione del benessere, ma non come forma di concessione che è quello che l'occidente fa nei confronti dei paesi sottosviluppati, ma è per continuare a tenerli sottosviluppati, però probabilmente correrei il rischio di far esplodere il mondo perchè sacche di sottosviluppo sono funzionali al nostro benessere, purtroppo è così. Cioè poi le risorse naturali sono quelle che sono. Cioè non riesco, io non riesco ad immaginare il mondo così com'è, ed immaginare che possa sopportare livelli di benessere in Medio Oriente e nei paesi sottosviluppati elevati tanto quanto quelli dell'occidente: secondo me il mondo non potrebbe sopravvivere.
TI RINGRAZIO. BENE...
Non eliminarmi perchè ho una parola di sfogo. Questo non toglie il fatto che io disapprovi le modalità di intervento dell'America in Iraq.
CERTO E' CHIARO CHE COMUNQUE LA QUESTIONE....
Forse è una visione, non lo so, un pò cinica, vedi Hobbes, homo homini lupus, però, sì ho questa sensazione qui.......