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Anna 26 anni:


DA QUEL CHE HAI DETTO HO CAPITO CHE LA MOTIVAZIONE A METTERE LA BANDIERA SIA STATA SOPRATTUTTO QUELLA DI POTERTI ESPRIMERE, DI ESPRIMERE IL TUO DISSENSO A QUELLO CHE STAVA SUCCEDENDO......
.......si il mio dissenso profondo. Forse è la prima volta che sento.....è negli ultimi due anni che sto sentendo questa forte esigenza di mostrrare il mio totale dissenso,. perchè prima comunque beno o male le varie situazioni di politica internazionale mi consentivano di dire " beh si c'è già qualcuno che si sta occupando di far valere le idee che ho e che penso, per tutte le cose delle situazioni internazionali come la guerra dell'ex Jugoslavia stessa, con tante contradizzioni e tante cose, però c'era una parte di persone che agivano,e che io sentivo che ci sono loro, bene o male si stanno impegnando per questo". Adesso come adesso mi sono sentita isolata cioè non rappresentata da nessuno e le assurdità che hanno portato a questa guerra mi hanno creato una sfiducia totale per le istituzioni. Le uniche istituzioni che adesso posso ritenere valide sono la Costituzione, il codice.... civile...davvero. Non riesco più a trovare...... ma nello stesso Capo dello Stato riesco....perchè con la sua formalità non si è mai sbilanciato in cose che sono di vitale importanza per popoli interi.... dei popoli si sta parlando, non è che si sta parlando di cambiare una legge o di...... qui si sta parlando di contrapporre miliardi di persone le une contro le altre. Contraporre un odio tra popoli è la cosa peggiore che sulla terra possa succedere. Fino al 2000 vedevo degli sforzi immensi, tipo il Papa che è andato in Palestina a chiedere scusa agli ebrei e poi a chiedere scusa agli arabi, c'erano dei passi in avanti, secondo me , a livello umano, che ogni tanto mi sentivo bene. Grazie a Dio mi dicevo dai forse quella situazione si sta risolvendo, quell'altra potrebbe migliorare. Poi invece mi sono sentita veramente male quando è andato su Sharon in Palestina. Per me da lì è cominciata tutta una serie di negatività. Perchè fino a quel momento c'era stata anche la volontà degli americani con Clinton di ....... ha fatto vincere il premio nobel ad Arafat e a Rabin, ma ce lo siamo dimenticati. Rabin è stato assasinato da un ebreo non da un palestinese. Eppure c'era questa volontà di tranquilizzare gli animi di far calmare l'odio tra i popoli. Ma nel momento in cui è andato su una persona come Sharon, un generale che aveva commesso degli eccidi, intrasigente no......... dentro di me mi sono detta "e adesso che cosa succede?"Infatti nel giro di due anni è successo di tutto dalle due torri a quest'odio che sta crescendo di giorno in giorno tra occidentali ed islamici, che continuerà sempre peggio perchè non si può pensare che si va in un paese per prendere il petrolio, si buttano le bombe , si fa quel che si fa e poi rimane tutto così !!!!?? qualcosa succederà.
E SE TU DOVESSI DIRE CHE COSA INTENDI PER PACE ?
Secondo me è quasi impossibile avere contemporaneamente la pace dapertutto, però se nelle persone..in ogni persona entra la consapevolezza che per risolvere i problemi si deve cercare prima di tutto di capire il diverso, di capire gli altri. E poi piano piano imparare passo passo a risolvere le controversie e le scaramucce, perchè tanto di quello si tratta, a volte sono solo delle stupidaggini. Perchè si amazzano tutti i giorni in Palestina e Israele ? Cioè per delle cose che messi a tavolino probabilmente si potrebbero anche risolvere. Però per degli odii che si fomentano, perchè chi governa chi .....purtroppo sono degli uomini con i loro problemi e quindi con i loro limiti, creano delle situazioni di odio. Secondo me li è l'odio che c'è dentro le persone, perchè se io palestinese mi vedo buttare giù la casa davanti la faccia da persone che......... se io iracheno vedo arrivare il carroarmato degli americani e mi spara, perchè io dovrei capire le loro ragioni? Cioè io provo dell'odio, provo dell'odio el'odio non può portare la pace, porta il conflitto. Io ho sempre creduto che anche le persone diverse dalla mia cultura avessero una cultura e una dignità tale e quale alla mia e questo mi permette di accettare gli altri. Ma quanta gente c'è che invece ritiene di essere superiore, che le altre culture siano inferiori, brutte e cattive, no? Moltissima gente, la maggior parte della gente per lo meno, perchè tanto lo vedo, "ah no io quelli non gli voglio vedere, i marocchini mi fanno schifo". Ma tanti ragazzi anche che escono con me , cioè persone che frequento. Io ho un sacco di amici di tanti pensieri perchè sono tollerante verso tutti,però mi rendo conto che c'è tantissima gente che la tolleranza non sa neanche dove sta di casa. E' la mancanza di tolleranza che porta al conflitto.
E INVECE APPUNTO SECONDO TE, TU PER PACE INTENDI IL FATTO CHE LE PERSONE SI RISPETTINO?
Si, il rispetto. Perchè i problemi ci possono essere tra i paesi, tra delle situazioni e ci possono sempre essere anzi ci sono sempre stati per poter dire "no, vorrei un mondo in cui tutti vanno d'accordo"; è impossibile. Però se una persona è stata educata nella vita a portare rispetto per gli altri, per gli altri intesi tutti, anche i cattivi, l'assasino, hai capito? Anche l'assassino probabilmente ha avuto la sua ragione per ... o i suoi problemi per arrivare a questo, cioè, mi viene da dire che quando si è intransigenti con gli altri... di pensare che non tutti possono aver avuto le occasioni che ho avuto io nella vita. Se quella è una persona che vedevo male può darsi che la sua vita lo ha portato ad essere così, le sue occasioni nella vita...., non è stato fortunato come sono stata io: E riversare il mio odio contro qualcun'altro non porta a niente, la trovo una cosa inconcludente, però vedo che metterlo nell'animo delle persone il rispetto è veramente difficile. E non dipende neanche dall'educazione della famiglia.
Per esempio io ho un fratello che è più grande di me, ha 34 anni che la pensa completamente opposta alla mia. Mio fratello ha esposto la bandiera americana, hai capito?. E' una persona, che come me magari ci mette l'impulso e lo spirito, non è un'indifferente, che secondo me è il peggio dei peggio, però la mia famiglia è stata quella, veniamo dagli stessi genitori, però lui è l'opposto mio. Quindi non è tanto una questione tanto di educazione di famiglia, è un'educazione generale che ognuno dovrebbe avere dalla nascita, tipo dall'asilo al rispetto degli altri bambini, dalla scuola al rispetto tra gli alunni, i professori, non essere mai discriminati per dei limiti che non dipendono da te. Invece a volte nella vita si è abituati ad avere i prepotenti ,chi frega, chi va davanti, ( imbarazzo) sto dando degli esempi..... i più alti......chi va più in alto sono quelli che hanno fatto peggio, quindi è un po' difficile riuscire mettere nel cuore della gente la tolleranza, il rispetto così. Però io cosa ci posso fare a me mi è venuto dentro, ce l'ho dentro ( il rispetto) e mi indigno come va il mondo. Però mi sento anche molto impotente. Vorrei che ci fossero almeno il 51 % di persone che la pensano come me, almeno per comunque dire che non mi rassegno che il mondo debba andare per forza male e per forza in questa direzione.
SECONDO TE, SE QUASI TUTTI GLI ITALIANI AVESSERO ESPOSTO LA BANDIERA SAREBBE CAMBIATO QUALCOSA?
No,
..... a me ha fatto bene vedere le bandiere fuori dalla finestra. A quelli che hanno messo fuori la bandiera ha fatto bene vedere quelle cose fuori dalla finestra.
QUINDI UN SENSO, SECONDO TE L'HA AVUTO?
Si, di certo non è riuscita a fermare la guerra e la voleva fermare e nella storia è la prima volta che la chiesa cattolica si espone così eh!!!Cioè di solito è sempre stata il lecchino dei potenti, questa volta ha condannato apertamente quello che stava succedendo. Non c'è riuscito lui non credo che riusciamo noi con la bandiera.
Però cioè è una questione che ......... non so è una piccola oasi di fiducia che mi cresce dentro, non è che io voglio rimanere sfiduciata su tutto, mi auguro che le cose possano cambiare non voglio essere pessimista. Adesso le cose stanno andando male però spero che prima o poi ci sia più gente che riesca a fare qualcosa di buono che più gente che faccia qualcosa di cattivo.
PER ESEMPIO CONCRETAMENTE, ANCHE NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI COSA SI PUÒ FARE PER PORTARE UNA CULTURA DI PACE OLTRE CHE DARE DEGLI ESEMPI DI PACE.....?
Ma guarda, secondo me è da piccole cose che si può fare , che si possono avere dei risultati. Per esempio , io amo parlare con le persone che ho intorno di queste cose, cioè comunque lo tiro fuori come discorso ... ma non tanto dire: no le cose stanno così , questo è un deficente quell'altro è intelligente. Magari fare delle discussioni con delle persone che ti stanno vicino, però riflettere insieme per arrivare a una conclusione per capire che il rispetto è la via migliore .........., cioè se io riesco a convincere anche una sola persona che la via del rispetto... per esempio il mio ragazzo è una di quelli che "ah Berlusconi cambierà l'Italia vedrai che di qua di su e di giù" con le discussioni si è reso conto che ci sono delle altre strade, c'è un altro modo di poter vedere le cose. Per me già il fatto di avergli fatto vedere le cose.....comunque rimane sempre di una certa formazione, però va bene sono riuscita a disutere con lui e arrivare a un punto in comune. Con altri amici sono riuscita a confrontarmi. La mia coinquilina è molto diversa da me, non per pensiero politico o cosa. Lei è un avvocato, è una persona che ha sempre gestito la sua vita, ha studiato e sa moltissimo della sua materia e ha una fiducia ceca delle leggi e della costituzione e io per questo la rispetto tantissimo. Lei non si schiera mai da nessuna parte , quando ascolta tutti i tipi di politici parlare comunque la vedo che veramente ragiona e riflette, però è una persona che tende a rimanere molto distante e neutrale. Però quando si parla di quello che succede magari ci scontriamo anche ........però alla fine vedo che le entra anche a lei questa cosa della tolleranza e del rispetto, magari prima era una ragazza cresciuta in un paese, aveva delle diffidenze, vedo che comunque spiegandole perchè pensi che questa cosa sia sbagliata, forse la persona che ha comesso questa cose ha avuto un percorso di vita che .....però comunque se si rispetta anche quella, tra di noi può esserci la pace, una cosa vera. A me per quello che mi riguarda, quello che posso fare è questo. Tante volte ho pensato ma se facessi qualcosa di attivo, se mi butassi in qualche cosa di...... però non lo so .... non è cosa per me. Preferisco essere sempre informata e agire sulle persone che mi stanno intorno. Perchè se io convinco te che mi stai intorno, quando parlerai con una altra persona almeno hai degli argomenti con cui risponedere. Cioè io posso informarmi più di te poi te lo dico io,"gurda che la cosa sta così, ho saputo che questo e questo" e lei "ah si", lei lo racconterà ad un'altra persona. Cioè una volta quando non c'era la televisione e i giornali , la gente per farsi delle idee faceva così. E' intrinseco nell'uomo, una persona che tu stimi che ascolti e poi da lui prendi delle idee, anche al bar, al circolo, poi si creano dei gruppi delle situazioni. Io non sottovaluto il potere di di .....questo per me è un grande potere. Un piccolo ponte, poi immagino che se lo facessero tutti quelli hanno messo fuori le bandiere. Guarda basta un palazzo, ci sono 10 case, vedi 4 bandiere se quei 4 riuscissero a convincere gli altri 6 ....... poi non si tratta di convincere e questione di fare capire che forse il rispetto ne vale la pena di essere più tolleranti più di ogni altra cosa, hai capito?
IN QUESTO CASO HAI PARLATO DI UNA GUERRA DA CONDANNARE , MA SECONDO TE CI SONO DEI CASI IN CUI LA GUERRA HA UN........?
No, guarda, di principio,parliamone. Se tu mi attacchi, io mi difendo cioè mentre io mi difendo posso essere condannata. Magari mentre mi difendo provo dei sentimenti di tristezza profonda perchè io vorrei che non succeda ciò che succede. Però lascia in pace la mia vita e la vita del mio popolo o mi difendo. Per me in un caso di difesa è giusto difedendersi. Io penso che gli iracheni avrebbero dovuto difendersi fino alla fine, ero con loro, cioè io speravo che si difendessero e che comunque almeno sentissero dentro di loro di essere dalla parte del giusto, perchè il popolo era dalla parte del giusto. Oppure ci sono stati casi in cui l'intervento è stato..... si, può esserci un intervento necessario, per esempio una guerra civile come per esempio tra Israele e Palestina, secondo me dovrebbero entrare delle forze internazionali a fare di prepotenza, dire adesso voi la finite, quali sono le vostre ragioni quali sono le vostre altre, tu hai questi torti tu hai quegli altri, voi adesso smettete di fare questo e di fare quell'altro. Se non lo fate cominciamo a farvi la guerra noi. Siamo 10 paesi, siamo 50 paesi, siamo l'Onu, siamo chi cazzo vi pare. O ve la finite....... come che invece li, come che in Irak c'è la guerra preventiva e in Cecenia succedono quelle cose........com'è che la gente non si rende conto, perchè io devo sentire ancora parlare della guerra preventiva perchè quello lì ha le armi chimiche. Cioè io devo ancora sentire i dibattiti in tv, capito, della gente che giustifica l'intervento in Irak. Non ce la faccio, mi viene un qualcosa dentro, non trovo un solo, guarda veramente una sola motivazione. Poi per esempio la guerra in Kossovo, lì c'è stata tutta una situazione di guerra civile molto profonda che è stata causata poi sempre ovviamente da altra guerra, da una sistemazione sbagliata di quel territorio della gestione della terra e tutto. Però li un intervento internazionale ci stava perchè la situazione di crisi era colpa internazionale , perchè comunque la sistemazione della ex Yugoslavia era stata fatta....no? ( voce un po' stentata come se fosse insicura di quello che dice). Qui c'è tutto, una marea di gente che capito di culture diverse , allora finchè c'è stato un dittatore, guarda caso, che è riuscito a mantenerli tutti insieme perchè con una certa disciplina è riuscito a far convivere le donne in minigonna e le donne con il burqa. Quando questa persona non c'e stata più, le varie rotture sono state inevitabili e quindi una guerra civile è stata tremenda li, ci sono state situazioni per cui bisognava intervenire lì. Che poi dopo si intervenga male si intervenga in modo sbagliato quello è un'altro paio di maniche, io non sono un generale che so quello che ......sicuramente ci sono state un sacco di situazioni gestite male anche in quel caso. Però li mi sentivo abbastanza rassegnata nel dire beh stiamo tutti a guardare? Come vorrei che si intervenisse, ma intervento io non voglio che si vada li a buttare le bombe, non è il buttare la bomba. E' cercare in ogni modo di fare capire a queste persone che probabilmente sono un pochino ottuse , cioè se due popolazioni si odiano tanto, bisogna fare capire a queste due popolazioni che non adranno mai da nessuna parte, mai! ( con convinzione) Per me la cosa fondamentale è che con l'odio non si può.. [ omissis ])... no!
E NEI CONFRONTI DEL TERRORISMO NELLE SUE VARIE FORME ED ESPRESSIONI COSA PENSI?
Condanno assolutamente il mezzo ( sottolineato con la voce). Cioè per me il terrorista fa esattamente il contrario di quello che vorebbe ottenere. Con quel sistema non risolvi niente, il terrore non risolve. Però posso arrivare a capire la spinta. Riesco a capire cosa ti fa arrivare a tanto. Il ragazzo che si mette le bombe e va nel bar di Israele a farsi esplodere, io posso arrivare a capire cosa lo ha portato a fare quella cosa. Penso comunque che non serva a niente, che sia sbagliato perchè non si possono uccidere le persone, per me questo è sacrosanto: non si può uccidere nessuno. E quindi è sbagliato il mezzo. Però non so, se sono a casa mia e viene qualcuno e ammazza la mia famiglia, come faccio a non odiarli ( suona il telefono, interruzione)
VISTO CHE DICEVI CHE RIESCI A CAPIRE UNA MOTIVAZIONE DI QUESTO TIPO, PUR NON CONDIVIDENDO IL METODO, SE TU TI TROVASSI IN SITUAZIONE DI PERICOLO INSIEME ALLA TUA FAMIGLIA E ALLE PERSONE CHE TI SONO VICINE GIUSTIFICHERESTI ANCHE UNA GUERRA O UNA DICHIARAZIONE DI GUERRA?
No, in fin dei conti no, non è nella mia natura non sono io , però capirei gli altri, non so come spiegarti, capisco se le persone sono portate fino a un certo punto, posso capire perchè l'esasperazione ti può portare a tanto odio. Pero io credo che subirei, personalmente intendo. Se domani dovesse arrivare qualcuno che perseguita la città di Bologna io comunque se la città di Bologna si difendesse sarei d'accordo, però non riuscirei ad uccidere non riuscirei ad andare a......magari userei tutti i mezzi che ho a disposizione, parlando con le persone cercherei di convincere. Se io studio, leggo il giornale , mi informo è semplicemente perchè prima voglio capire per me stessa e poi voglio comunque se mi dovessi trovare davanti a una persona che mi fa una domanda o che mi fa una affermazione che io intimamente non condivido , io voglio avere tutti gli argomenti possibili per cercare di dimostrati che quello che sto pensando intimamente l'ho raggiunto non così perchè mi sono svegliata una mattina, ma perchè ho avuto una cognizione di causa. Spesso ti trovi a parlare con persone che sono intransigenti, quadrate così e poi vai a vedere che non hanno mai letto un giornale in vita sua. Mio fratello è uno di quelli, per esempio, non ha mai letto un giornale o un libro, non si informa e mi vieni a dire a me queste cose, mi parli con cognizione di causa quando non conosci, non sai, non conosci. E lui " ah io non guardo, sono tutti bugiardi e ti dicono tutti ....tirano acqua al loro mulino" e allora io gli dico " Berlusconi secondo te, che è tanto bravo come ha fatto a convincerti di questo, ti sei convinto da solo, da dove viene.....ti ha convinto lui perchè guardi la sua televisione che tanto è tutta sua" ti sente parlare ed è convinto "e ti dico qualcosa di più, leggeti qualche cosina non guardarti solo Berlusconi" e mi è rimasto così. Come fai a parlare. Almeno informati, io infatti l'unica cosa che gli consiglio, tanto parlargli è inutile è di informarsi. Sappi quello che dici di cui sei tanto convinto non dirlo così solo per dare fiato alla bocca.
UNA DOMANDA DA UN MILIONE DI DOLLARI. SE AVESSI LA BACHETTA MAGICA COME PENSERESTI DI CANCELLARE LE GUERRE DAL MONDO?
Forse chiederei di poter portare nella coscienza di ogni persona del mondo questa cosa che la guerra non porta a niente che forse l'uomo va avanti meglio se rispetta un po' di più l'altro uomo, forse quello.
L'ULTIMA DOMANDA È SE PENSI DI TOGLIERE LA BANDIERA?
Ci stavo proprio pensando in questi giorni. No, per il momento no. Non penso che la guerra sia finita. Mai come adesso nel mondo si odiano tante persone. Non è solo questione se ci sono i carroarmati o no o se c'è la guerra e la battaglia. Qui si tratta del fatto che ci sono 1 miliardo e mezzo di persone che ne odiano 1 miliardo e se si va avanti così tra un po' ci saranno 3 miliardi e 3 miliardi a odiarsi........... tanto io identifico la guerra con l'odio per cui non la tolgo.
GRAZIE